Napoli, festeggiamenti (assembramenti) in città: “Un abbraccio alla mia Napoli”

Editoriale – In queste ore, dall’OMS alla politica, dai cittadini comuni fino alle istituzioni, ognuno sta dicendo la propria su quanto accaduto stanotte a Napoli per i festeggiamenti della Coppa Italia.

Assembramenti, abbracci, gente che si toccava, mascherine manco a pagarle. E, come sempre, ci si scandalizza per quel che accade.
È giusto.

Il punto su cui si discute è: non si poteva avere maggiore rispetto delle norme di tutela sanitaria visto il periodo tragico che ci stiamo lasciando alle spalle?
Ve lo dico io: NO.

E sapete perché?
Perché rispettare le regole, ad ogni livello, significa averne CONSAPEVOLEZZA.
Noi, in questo periodo di emergenza, è vero, ci siamo comportati bene.

Ma non abbiamo dato prova di CORAGGIO, bensì prova di PAURA. Che è tutta un’altra cosa. La consapevolezza porta al coraggio.  La paura quando finisce riporta tutto come prima. Eccovi la spiegazione di ieri sera.Un abbraccio alla mia Napoli.
Che resta sempre bella: molto di più nel bene e per niente nel male.

 

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