Sant’Anastasia, 60° anniversario della Parrocchia M. SS. Immacolata

Sant’Anastasia – La festa del 60º anniversario della fondazione della Parrocchia M. SS. Immacolata, sita in zona periferica detta Ponte di Ferro, è programmata per domenica prossima alle 18,00 con la Santa Messa ed a seguire la presentazione del libro “La nostra parrocchia ha sessant’anni” scritto dal parroco Don Davide D’Avino.

La comunità parrocchiale è in fermento e si attende una numerosa partecipazione all’evento patrocinato dall’Ente. Sarà don Lino D’Onofrio, parroco di Santa Maria delle Grazie di Marigliano, a presiedere la celebrazione della Santa Messa ed a condurre l’incontro successivo insieme all’autore del libro, che in parole semplici e scorrevoli racconta le varie tappe della chiesa, in quanto immobile, e del fervore della comunità, della sua crescita demografica, della crescita della Fede, dei vari tipi di associazioni attive nella preghiera, nel sociale ed a favore dei più deboli, nel curare l’economia e la pastorale insieme al parroco.

Un parroco, don Davide, che ha il merito di aver portato a compimento la ristrutturazione dello stabile, ammodernandolo e dotandolo di una piazzetta attrezzata ed anche di aver ottenuto il terreno ed il progetto per una nuova chiesa da costruire in via Rosanea. “Ricorrendo il 60º anniversario della fondazione della parrocchia ed avendo Don Raffaele, il mio predecessore, scritto trent’anni fa lo stesso volume, ho pensato di ripetere l’iniziativa. L’idea mi è piaciuta, con l’archivio a disposizione ho spulciato un poco ed ho messo giù questo libretto, parlando tanto della parrocchia esistente, facendo un volo verso la nuova parrocchia sul finire del volume e tra i progetti in cantiere cito anche la nuova struttura del complesso parrocchiale da realizzare. Il racconto – spiega don Davide – tiene in considerazione un pò le difficoltà nate in cinque anni di progettazione anche se il problema sta giungendo verso una soluzione che sarà favorevole e chiara all’inizio del 2019. La comunità parrocchiale con grandissimo entusiasmo e con gioia ha risposto al ricordo di questi sessant’anni passati all’ombra di questa parrocchia e di tante iniziative belle del passato e dell’anno corrente. Al centro del mio e del nostro agire ci deve essere sempre Gesù, e come una forza centripeta, le tante iniziative che nelle parrocchie possono nascere, con il  rischio che le forze si disperdano, devono essere unite e le persone ancor più, evitando di moltiplicare le iniziative stesse, a vantaggio di un risultato più ottimale e incisivo per l’intera comunità”.

 

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