Angelino Alfano: “La legge sulla tortura dovrà essere rivista dalla Camera”

Politica – Il centrodestra è sulle barricate mentre il ministro Alfano fa sapere che il testo alla Camera andrà modificato. La questione è stata posta dai capigruppo del centrodestra nel corso dell’incontro di questa mattina a Palazzo Chigi.

 A sollevare il tema sono stati Renato Brunetta (FI) e Fabio Rampelli (Fdi). “C’è un errore di formulazione del testo, che penalizza le forze dell’ordine”, ha affermato Rampelli. Matteo Renzi, riferiscono i presenti, non ha replicato nel merito e si è limitato a invitare tutti i presenti a restare sull’argomento oggetto della riunione, la lotta al terrorismo, rinviando ad altri momenti l’approfondimento di argomenti diversi. Mentre il ministro dell’Interno Angelino Alfano si è detto pronto a discutere del testo sulla tortura con i capigruppo. Ma le sue parole sono state lette da alcuni dei presenti come un’apertura a modifiche o rinvii della legge.Alfano, andrà cambiata alla Camera – “La legge sulla tortura dovrà essere rivista dalla Camera”. Lo dice il ministro dell’Interno Angelino Alfano secondo il quale le modifiche sono necessarie “per evitare ogni possibile fraintendimento riguardo l’uso legittimo della forza da parte delle forze di Polizia”. “Non è ovviamente in ballo il tema del reato di tortura – aggiunge – bensì il rischio di una sua dilatazione per via interpretativa giurisprudenziale, che possa produrre compressioni all’operatività” delle forze di polizia”. 

Le donne e gli uomini in divisa, aggiunge Alfano, “stanno facendo un lavoro eccellente, che non può avere il freno derivante dall’ansia psicologica o dalla preoccupazione operativa in un contesto complesso nel quale dovrebbero venire a trovarsi”.

 

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