Una visita d’eccezione ad Aversa alla ricerca de “Lo spirito di Cimarosa”

Aversa – “Lo spirito di Cimarosa. Il punto di vista del musicista nell’Aversa del XVIII sec.” è il tema della visita guidata, curata da CONPASUNI, a cui stamattina, 12 Dicembre, ha preso parte un gruppo di partecipanti all’International Flute Competition “Domenico Cimarosa”. Sulle tracce del celebre compositore aversano questi giovani strumentisti hanno conosciuto la città normanna, la tradizione musicale ed i tesori della Chiesa aversana. Grazie ai ragazzi della Consulta della Pastorale Universitaria la visita è stata interamente tradotta in inglese per consentire a tutti la fruizione.

Partiti dal monumento a Domenico Cimarosa di Francesco Jerace, presso la stazione ferroviaria, il gruppo ha attraversato Aversa percorrendo via Diaz fino a piazza Vittorio Emanele III, immergendosi nella vita del musicista del XVIII secolo. Hanno virtualmente costeggiato il complesso di San Francesco lungo via Vittorio Emanuele III, fermandosi nella chiesa di San Bartolomeo, per poi entrare nel tempio delle monache a conoscere la vita monastica scandita da liturgie e canti. Infine la casa dove Cimarosa è nato, la chiesa della SS. Trinità che custodisce la parrocchia di Sant’Audeno e quindi gli atti di nascita del maestro e quelli di Niccolò Jommelli, per finire al Teatro Cimarosa con il suo bassorilievo rievocativo dalla statua del Jerace, tappa iniziale del percorso. La tradizione aversana è stata onorata anche con una pausa caffè e l’immancabile polacca.

La Consulta della Pastorale Universitaria, lieta di aver ospitato visitatori stranieri e di averli accompagnati nella scoperta delle bellezze del territorio, auspica un ampliamento del flusso turistico, al fine di poter conservare, conoscere e valorizzare il patrimonio d’arte che il mondo ci invidia, come nel caso della musica e del personaggio di Domenico Cimarosa. CONPASUNI ringrazia il M. Fabio Di Lella, direttore artistico del Concorso, per la considerazione e la collaborazione, e le guide Angelo Cirillo, Mattia Massa e Valentina De Chiara che hanno contribuito alla buona riuscita del percorso culturale.

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