Visita guidata a Pietrarsa,per i piccini dell’ Infanzia della De Amicis

Succivo – Pietrarsa, luogo simbolo della storia delle Ferrovie dello Stato Italiano, un ponte teso tra passato e presente che congiunge idealmente la Bayard ai sofisticati e velocissimi treni, dell’Alta Velocità. E qui che i piccini dell’ Infanzia delle sezioni dei quattro e cinque anni della  De Amicis, hanno svolto la loro visita guidata.

Il museo,in origine  antiche officine borboniche, nate nel 1840 per volere del re, in un’area prima chiamata “Pietra Bianca” e in seguito “Pietrarsa”, dopo un’eruzione del Vesuvio.Una statua (una delle più grandi realizzate in ghisa in Italia), posta nel piazzale del complesso, mostra re Ferdinando nell’atto di indicare il luogo dove costruire le prime officine ferroviarie delle Due Sicilie e dell’intera Penisola. Un’iscrizione ricorda, che lo scopo del sovrano era di svincolare lo sviluppo tecnico e industriale del Regno, dall’intelligenza straniera.Il centro espositivo,si sviluppa in un’area di 36mila metri quadrati, di cui 14mila coperti.

Si possono visitare: locomotive,  treni e  carrozze importanti, per la storia dell’Italia e delle ferrovie Italiane.I bambini della De Amicis, accompagnati dalle loro docenti, hanno visitato i  diversi  modelli di carrozze passeggeri;hanno ascoltato la storia di Pietrarsa e svolto una caccia a tesoro con la regina Maria Cristina, interpretata da una delle guide presenti.Il Museo è uno dei più importanti centri di archeologia industriale del nostro Paese e polo nazionale di cultura ferroviaria. E ancora una sede espositiva unica, nel panorama nazionale, per la singolarità e ricchezza dei contenuti in mostra, nonché per l’assoluta affinità tra la storia delle sue architetture e la storia in essa raccontata. Il museo di Pietrarsa entra di diritto nel circuito dei principali musei ferroviari d’Europa.

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