Trentola Ducenta perde la guardia medica, l’associazione Eureka alza la voce: “Oltre al danno la beffa”

Trentola Ducenta – “Tante sono state le cose accadute nel Comune di Trentola Ducenta negli ultimi mesi. A partire dalle vicende, ancora in corso di definizione, legate allo scioglimento dell’Amministrazione e susseguente insediamento della Commissione Straordinaria, è stato un continuo crescendo nel … non fare nulla!

Ora la misura è colma, anzi è stracolma. Ringraziando per il suo attento e proficuo lavoro, la Commissione è riuscita ad ottenere che i servizi di Guardia Medica e per l’assistenza domiciliare agli anziani, passassero dal nostro Comune a quello di Parete. Se abbiamo ben capito, per problemi strutturali”. La denuncia è dell’associazione Eureka presieduta dall’avvocato Michele Apicella.

“Possibile che sull’intero territorio Comunale non si è riusciti a trovare due locali (questo è lo spazio che ha reso disponibile il vicino primo cittadino di Parete), da utilizzare per questi servizi che, storicamente, hanno sempre avuto sede nel nostro Comune di Trentola Ducenta? È proprio vero, il guaio lo piange chi ce l’ha, secondo l’insegnamento della saggezza dei nostri avi. Da notizie avute, sembrerebbe che tale decisione sia scaturita da una riunione dei Sindaci del Territorio con il Direttore del Distretto Sanitario. Peccato che, alla riunione in questione, nessuno ci abbia rappresentati. Dunque, è stato fin troppo facile per gli Amministratori vicini “assestare il colpaccio”. Signori Commissari, la vostra assenza colpevole, ha causato un notevole danno concreto e d’immagine al nostro Comune. Forse eravate troppo impegnati, per non presenziare alla riunione? Come e quando riusciremo a recuperare questo servizio? Approfittiamo dell’occasione per chiedere spiegazioni ai Signori Commissari circa la situazione dei Circoli Sociali del territorio. Sembra che dal prossimo mese di settembre, non saranno più disponibili le attuali due sedi (per mancato rinnovo della locazione) ed i due Circoli dovrebbero essere trasferiti in strutture Comunali (udite, udite!) che non sono ancora disponibili per mancanza di ristrutturazione. Signori Commissari, farete il miracolo durante l’estate? Non si potrebbe soprassedere ed attendere, magari, l’arrivo dei nuovi Amministratori? O questi pochi mesi di canone servono a sanare il bilancio delle casse comunali? Signori Commissari, la nostra situazione a Voi è ben nota. E non dobbiamo aggiungere nulla. Il nostro essere persone da bene, ci porta, comunque, a ringraziarvi per il lavoro fatto e molte volte nascosto. Ma va pur testimoniato, da parte nostra che, molto spesso, cittadini e professionisti, nel relazionarsi con la Commissione ed i suoi Collaboratori, avvertono tensione, preoccupazione, paura. È molto grave che dei cittadini, dei contribuenti, debbano avere, quasi, terrore dell’Istituzione, vista non più come Stato, ma come assoluta controparte da temere! Il vostro ruolo istituzionale, permetteteci, non può limitarsi a quanto fatto: magari potreste avere un confronto con le forze sociali e le aggregazioni politiche presenti sul territorio. Perché non aiutarci anche in questo? Chi vive in un luogo, ben conosce la storia, le esigenze, le aspettative, i sogni e le possibilità. Per l’intera Provincia, siamo sempre stati riferimento da imitare, perché siamo e restiamo un Popolo di Persone da bene! Completate bene il vostro lavoro. Il tempo sarà galantuomo e ci darà ragione”

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