Aversa, campo estivo sperimentale con bambini autistici

Aversa – Un evento in grado di toccare le “corde” più profonde della sensibilità dell’animo umano; capace nel contempo di rivelare il patrimonio di delicatezza e la ricchezza di sentimenti che possiedono i bambini con disturbi dello spettro autistico.

È stata una serata speciale quella vissuta l’altro giorno ad Aversa, presso l’ampio salone dell’Ente di Formazione “Artemide” in Via Madonna dell’Olio.

Qui si sono ritrovate istituzioni, sanità, addetti ai lavori, professionisti, utenti e famiglie con l’intento di far conoscere le problematiche annesse a questo disturbo e per aiutare a riconoscerne e a capirne i comportamenti tipici, per raccontare esperienze di consapevolezza e fornire strategie e metodologie concrete per la relazione, la comunicazione e l’inclusione di bambini con autismo.

Un momento di riflessioni e proposte che nasce da una lunga esperienza maturata sul campo, ad Aversa, con le Cooperative Agorà e Rienergy, dove sono stati attivati protocolli innovativi, sinergie proficue quanto necessarie, approcci moderni e funzionali, percorsi educativi individualizzati con le metodologie proprie del metodo Aba (Analisi del Comportamento Applicata), un lavoro preziosissimo mirato a riconoscere le attitudini peculiari del ragazzo autistico adolescente e a sviluppare al meglio le sue potenzialità in vista di un futuro da adulto, il più possibile incluso socialmente.

E proprio con l’intento di favorire il processo di socializzazione è stato progettato e organizzato in forma sperimentale e moderna un campo estivo adatto a tutti, con diverse attività ludico/ricreative (tra cui attività in piscina, in palestra, al bowling, al maneggio, sulle giostre), divertente e al tempo stesso strutturato con attività finalizzate a migliorare le autonomie e a favorire l’integrazione sociale tra soggetti diversi.

“Con l’evento dell’altro giorno – ha dichiarato Costanzo Feo – abbiamo voluto fare il punto, dopo una serie di esperienze che ci hanno visto pionieri su queste tematiche, su cosa è possibile concretamente fare per favorire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale di questi cittadini “speciali”. Il successo delle attività sperimentali, realizzate d’intesa con l’Asl Caserta, dimostra e conferma quanto queste rappresentano un valore aggiunto per tutti. Il campo estivo in particolare è stato un test di verifica di quanto le competenze acquisite e le abilità maturate nell’intervento educativo fossero spendibili al di fuori del “Setting Terapeutico”.  L’evento, infine, si poneva anche l’obiettivo di far diventare le competenze maturate da noi un patrimonio a disposizione di tutti traducendo le esperienze in buone prassi e disciplinari condivisi.”

All’iniziativa hanno partecipato e portato la loro testimonianza anche i rappresentanti dell’Asl Caserta: Carmine Lauriello, direttore del “Dipartimento Fragilità”, Giuseppina Liguori psicologa e psicoterapeuta, Luana Sergi, che si occupa di neuropsichiatria infantile. Le conclusioni sono state affidate a Stefano Graziano, presidente della Commissione Sanità della Regione Campania. Al termine di questi interventi, brevi ma efficaci, c’è stata la proiezione del documentario delle attività svolte nel corso del campo estivo con la partecipazione attiva e da protagonista dei bambini.

Nei loro volti si legge tanta tenerezza e soprattutto autentica gioia; si nota che il loro sguardo finalmente si alza verso l’alto e verso l’altro!

Le immagini, in conclusione, hanno avvalorato l’apprezzabile successo del campo estivo che ha avuto il merito di coinvolgere decine di bambini le cui attività si sono rivelate uno strumento eccezionalmente utile per i medesimi bambini autistici, favorendo lo sviluppo delle loro potenzialità di autonomia personale, di comunicazione e di relazione con gli altri.

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