Campania, Saiello: “Ex Meridbulloni ed ex Montefibre, Regione sostenga piano per riassorbire i lavoratori nel nascente polo di Acerra”

Campania – “C’è un piano, sul tavolo della Regione Campania, grazie al quale si potrebbe garantire occupazione anche a chi è rimasto fuori dal mercato del lavoro, consentendo nello stesso tempo di far ripartire un insediamento industriale impoverito da decenni di desertificazione industriale. Il progetto, presentato dal gruppo Vescovini, prevede l’acquisto di un perimetro dell’area Asi di Acerra e la costruzione di capannoni e infrastrutture. Con una previsione di investimento pari a 20 milioni di euro, il piano presenta allo stato due criticità. L’una è sul cronoprogramma, tenuto conto che al momento è ancora su carta. In secondo luogo, verrebbero tenuti fuori i 40 lavoratori ex Meridbulloni che hanno scelto di emigrare dagli stabilimenti di Monfalcone, salvo ripensarci e ritrovarsi oggi in Naspi senza prospettive di reinserimento”. È quanto denuncia il presidente della Commissione Industria 4.0 e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, che nelle prossime ore depositerà sulla questione un’interrogazione alla giunta regionale della Campania.

“In risposta a un question time – ricorda Saiello – l’assessorato regionale alle Attività Produttive aveva annunciato che avrebbe seguito ogni passo della procedura. Chiedo alla Regione di mantenere fede agli impegni presi. Abbiamo il dovere di agevolare in ogni modo possibile un’operazione che, in controtendenza alla fuga a gambe levate di imprese a cui assistiamo da anni, porterebbe ricchezza e lavoro in Campania. La prospettiva di creare nuovi posti di lavoro dovrebbe, inoltre, poter contemplare il reiserimento degli ex Montefibre. Un nuovo insediamento produttivo sulle ceneri del loro ex stabilimento potrebbe essere l’opportunità per riassorbire lavoratori che da anni vivono con la mobilità in deroga e che ogni anno firmano un patto di disponibilità al lavoro, oltre che ad essere inclusi nelle politiche attive del lavoro”.

 

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