Caserta, Vanvitelli e l’acqua: via libera al progetto della biblioteca Tescione

Caserta – Nel corso dell’ultima seduta di Giunta, su proposta dell’assessore alla Cultura Enzo Battarra, è stato approvato il progetto “Luigi Vanvitelli: dal libro alla lettura del territorio, percorsi d’acqua” della Biblioteca Comunale “Giuseppe Tescione”.

Il progetto, per il quale sarà chiesto un finanziamento alla Regione Campania secondo le modalità previste dall’Avviso pubblico per la concessione di contributi alle biblioteche degli enti locali per il 2022, “sarà in contiguità – spiega l’assessore Battarra- con l’evento culturale principale, l’Anno Vanvitelliano, promosso da Caserta per le celebrazioni del 250esimo anniversario della morte di Vanvitelli, che cadrà il primo marzo 2023. Le celebrazioni avranno dei momenti di alto impatto mediatico e scientifico, ma tutta la città e l’intera Terra di Lavoro dovranno sentirsi coinvolte da un lavoro diffuso che parte da Vanvitelli e arriva a essere motore di una ripresa economica, commerciale e turistica del territorio”.

Nel progetto della Biblioteca Comunale “Giuseppe Tescione” viene approfondito il tema dell’acqua e del suo uso nelle intenzioni di Vanvitelli e dei Borbone. Si parte dalle vicenda dell’Acquedotto Carolino, progettato e costruito da Vanvitelli per portare acqua alle meravigliose fontane della Reggia di Caserta e al Belvedere di San Leucio. Saranno coinvolti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado della città nell’ideazione e realizzazione di azioni creative, ludiche e spettacolari.

“Il programma di celebrazioni in cui il progetto si va a inserire – rimarca Battarra – sarà incentrato sull’attualità di Luigi Vanvitelli, scoprendo quanto il maestro abbia influito sulle generazioni successive di progettisti, fino ad arrivare ai nostri tempi. Non ci si fermerà solo a indagare il genio ma anche l’uomo Vanvitelli, le sue debolezze, i suoi dubbi, le sue certezze. Luigi Vanvitelli è stata una figura straordinaria, capace di oscillare tra cultura alta e cultura bassa, cultura “di palazzo” e cultura popolare.

 

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