Castel Voltruno: il plesso scolastico S. Rocco sarà intitolato a don Milani

CASTEL VOLTURNO – Il plesso scolastico “San Rocco” dell’Ics Giuseppe Garibaldi sarà intitolato a Don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana. È quanto emerso da un confronto dialettico tra il rappresentante dei genitori nel Consiglio di Istituto della suddetta scuola, Vincenzo Gatta (ex assessore all’Istruzione) e la nuova dirigente del complesso Garibaldi, Elisabetta Corvino. Quest’ultima nella sala consiliare G. Rega di Castel Volturno, a margine dell’incontro culturale sul centenario di don Lorenzo Milani, ha recepito la suddetta proposta e già nelle prossime settimane avvierà le procedure scolastiche per richiedere tale tipo di intitolazione.

In mattinata, a partire dalle 10.30 si è svolto, presso l’aula del civico consesso volturnense l’atteso convegno culturale con gli studenti dell’Ics Garibaldi, che ha avuto quale tema: “Ai più scapestrati dagli uno scopo”, al quale sono intervenuti il docente Giammichele Abbate, professore presso l’Issr Santi Apostoli “Pietro e Paolo” di Capua e cultore di Pedagogia Generale; il professore Vasco d’Agnese, ordinario di Pedagogia generale e sociale presso il dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi della Campania, “Luigi Vanvitelli”. Moderatore dell’evento è stato il professore di Lettere, Alfonso Caprio. La kermesse è iniziata con l’introduzione canora del brano “I Care” cantato dal coro dell’Isis Vincenzo Corrado di Castel Volturno, “Corradocanta” e con i saluti di don Giovanni Simone, parroco della parrocchia San Castrese, che ha esortato i giovani studenti ad avere a cuore “la cura del territorio di Castel Volturno”. Subito dopo ha preso la parola la dirigente Elisabetta Corvino che ha sottolineato l’importanza del tema affrontato oggi, riguardante l’approccio ad una didattica che offra agli studenti tipi di formazione alternativa, la quale deve avere come obiettivo quello di implementare e potenziare le intelligenze multiple (cioè i diversi tipi di intelligenza) al fine di coinvolgere anche quei ragazzi meno attratti da metodologie tradizionali e ordinarie di insegnamento. Dare uno scopo ai ragazzi, sembra essere la ricetta di Don Milani per recuperare anche quelli più distanti dalla scuola. Poco dopo è intervenuto il referente dei genitori del Consiglio scolastico, Gatta che ha anche raccontato come la figura di don Milani introdotta a Castel Volturno da don Ernesto Branco attraverso la realizzazione della biblioteca, abbia ispirato, poi, l’iniziativa messa in cantiere ai tempi del suo assessorato, dell’apertura a Castel Volturno dell’Isis Corrado, grazie all’impegno in prima persona del professore Giammichele Abbate.

Gli interventi dei due professori sono stati contraddistinti prima dalla proiezione di alcune slide e poi dalle domande preparate dagli alunni dell’Ics Garibaldi. Abbate dopo una panoramica storica sulla figura di don Milani, ha incentrato il suo intervento sulla formazione del priore di Barbiana contraddistinta soprattutto dalla conoscenza delle lingue, quindi della parola, per poi passare alla declinazione dei concetti di “Cittadino sovrano”, e “suddito” mendicante della politica. Invece il professore d’Agnese ha spiegato ai ragazzi la simbiosi tra il concetto di “cura” di don Milani verso i “desideri” di ogni giovane. Attraverso una sequenza di domande gli allievi hanno interagito con gli studiosi della figura di don Milani e quindi approfondito la conoscenza di questo sacerdote che presto a Castel Volturno oltre ad avere una biblioteca a lui intitolata, avrà anche un plesso scolastico. L’unico neo nella kermesse di oggi, l’assenza dei genitori degli alunni di Castel Volturno. 

 

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