Dalla base militare di Grazzanise alla De Amicis per far conoscere l’Aereonautica militare italiana

Succivo – I militari del 9° stormo.:” F. Baracca ,di Grazzanise in trasferta alla De Amicis, per promuovere l’ attività, nella quale è impegnata l’ aereonautica militare italiana, coinvolti gli studenti delle classi prime e delle classi terze ,della scuola secondaria di I Grado.

Nel corso del seminario, analizzati i compiti dell’ aviazione militare che vanno dal controllo alla difesa dello spazio aereo, al trasporto dei  civili in caso di calamità naturali o di gravi incidenti, passando per le previsioni meteo, che sono poi fornite agli enti privati, alle missioni di evacuazione sanitaria d’ emergenza,a cui si aggiungono le operazioni di  Search and Rescue e Combat  SAR.Tanti i mezzi in dotazione ai militari, tra cui il drone. Non è mancato il riferimento alla storia della base, che deve il suo nome, al militare FrancescoBaracca, definito l’ asso degli assi  del volo, morto nel corso della 1^guerra mondiale, il suo simbolo era il cavallino di colore nero, utilizzato per rivendicare le personali origini militari e l’ amore per i cavalli.Il cavallino rappresentava lo stemma araldico del “Piemonte reale cavalleria”, presso il quale il Baracca, aveva prestato servizio, quando divenne aviatore, il pilota lo adottò per i suoi velivoli,Alla sua morte, la madre, la contessa Biancoli, lo consegnò come augurio al giovane Enzo Ferrari, che aggiunse lo sfondo giallo canarino, simbolo di Modena e cambiò l’ orientamento che sulla vettura  della nota casa automobilistica italiana è rivolto verso l’ alto. Da qui la collaborazione tra la Ferrari e l’ Aereonautica.Il motto dello stormo:Di meta in meta, di vittoria in vittoria, del D’ Annunzio. Oltre alle missioni nelle quali è impegnata militarmente e civilmente l’ aereonautica, non è mancato lo sguardo   al futuro, con i concorsi per accedere alla scuola Douhet, con sede a Firenze.Lo share più alto tra gli studenti si è toccato con il video sulle frecce tricolori.A chiudere l’ incontro, il contributo filmato sul nostro tricolore, per la quale gli uomini e le donne militari sono pronti a sacrificare la propria vita.

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