Innovazione, De Lise (commercialisti): “Accelerare per rendere studi moderni e produttivi”

Campania – “La digitalizzazione è un elemento sempre più costante nei nostri studi professionali. La pandemia ha accelerato questo processo, già partito qualche anno fa: lavorare in smart working e utilizzare nuovi strumenti per la condivisione dei dati oggi è fondamentale. Eppure, questo processo necessita di un’accelerazione. Secondo un recente sondaggio dell’Unione sulla digitalizzazione negli studi, infatti, soltanto il 15 per cento ha completamente digitalizzato il flusso documentale e il 60 per cento non ha un sito internet. Sono due dati che fanno riflettere.

Si può fare di più anche per quanto concerne la sicurezza informatica, ma c’è un dato positivo: il 60 per cento degli studi, infatti, ha previsto dopo la pandemia investimenti nella digitalizzazione. I commercialisti sono veri e propri ‘analisti’ rispetto alle situazioni economiche e patrimoniali dei contribuenti, un ruolo di primo piano che è opportuno valorizzare. Per questo motivo, rilanciamo la richiesta al governo di essere coinvolti nelle riforme fiscale e previdenziale”. Lo ha detto Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, aprendo il webinar “La digital transformation al servizio del consulente o viceversa?”.

“Il tema riguarda il presente e non più il futuro di questo Paese”, ha sottolineato Ernesto Maria Ruffini, direttore Agenzia delle Entrate. “È costante la transizione della pubblica amministrazione e delle professioni verso la digitalizzazione. Sembra lenta, ma ci sono tempi da rispettare che consentano a tutti di continuare a interagire senza interruzioni del lavoro. Siamo sulla giusta strada – ha aggiunto -, ma è evidente che dopo la pandemia bisognerà insistere su questo tema”.

Secondo Francesco Puccio, presidente della Fondazione Centro Studi Ungdcec, “abbiamo un’attenzione particolare verso i giovani e in questo senso la digitalizzazione è strategica. Non a caso è stata avviata una collaborazione con l’Osservatorio digitale delle professioni del Politecnico di Milano, con il quale andremo a sviluppare attività di ricerca legate a nuovi modelli di business, innovazione negli studi e gestione del cambiamento tecnologico. Per studi sempre più moderni e attrezzati”. 

Al webinar sono intervenuti anche Sergio Cristallo (direttore centrale coordinamento generale Agenzia delle Entrate); Camilla Zanichelli, Alessio Saraullo e Matteo Balestra (consiglieri nazionali dell’Ungdcec); Simone De Giosa (Ugdcec Venezia); Claudio Sica (Ugdcec Napoli); Andromeda Di Filippo (Ugdcec Salerno); Matteo Cangini (Ugdcec Pesaro Urbino); Fabio Grosso (Ugdcec Cuneo); Deborah Righetti (CdA della Fondazione Centro Studi Ungdcec); Paolo Florio (tesoriere della Fondazione Centro Studi Ungdcec); Paolo Coppola (presidente della Commissione Parlamentare Digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni nella scorsa legislatura).

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