Puglia, Montesano: “Guerra tra clan e carceri in stato di emergenza”

Puglia – “Nella giornata odierna durante la discesa pomeridiana dei passeggi si è sfiorata una mega rissa  al carcere di Taranto, oltre 40 detenuti della sezione 3A GIUDICABILI hanno tentato di  entrare nel cortile passeggi della sezione 1A ALTA SICUREZZA allo scopo di vendicare l’aggressione ai danni di detenuto di origine Tarantina avvenuta nell’antecedente mattinata ad opera di detenuti di origine Barese , nella sezione 3A , ove ristretti  figlio e cognato del malcapitato che ha riportato la rottura del setto nasale , l’ordine per un azione vendicativa non realizzatosi per il deciso intervento della Polizia Penitenziaria che  nella circostanza su sette cortili in funzione solo tre gli agenti in servizio .”

A denunciare l’episodio è l’OSAPP per voce del Seg Gen Agg  Pasquale Montesano: che evidenzia ancora una volta l’esiguità degli organici della Polizia Penitenziaria che  nella circostanza su sette cortili in funzione solo tre gli agenti addetti . Dopo gli eventi che hanno caratterizzato  gli eventi  dei giorni scorsi a Foggia , dove un ispettore e stato aggredito da un detenuto extracomunitario  e un altro collega ha subito minacce di morte Botte nel carcere di Foggia, agenti aggrediti e minacciati di morte

“Il Carcere di Foggia – continua Montesano  – come quello di Taranto  , necessitano  di urgenti e indifferibili  interventi   di governo e di Amministrazione  non più  rinviabili  pena maggiori e più  gravi conseguenze . Il sistema penitenziario pugliese  ultimamente sta attraversando il periodo più buio degli ultimi anni riguardo alle  condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria  , al momento la regione più affollata è la Puglia, con un tasso del 161%, seguita dalla Lombardia con il 137%. Se poi si guarda ai singoli istituti, a Taranto come a Foggia , e non solo ,  è stata raggiunta o superata la soglia del 200%, numeri non molto diversi da quelli che si registravano ai tempi della condanna della CEDU (L’Italia viene condannata l’8 gennaio 2013 dalla Corte di Strasburgo per le condizioni disumane dei detenuti per sovraffollamento). .”

Conclude Montesano: “Il nostro plauso agli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso le strutture territoriali , in particolare a Taranto nella circostanza , i quali con dedizione professionalità ed accortezza evitano , nonostante il gravissimo stato , maggiori e più gravi conseguenze non senza difficoltà, continuando a garantire uno standard di ordine di sicurezza che costituiscono condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari. Ormai  e imprescindibile che il Ministro della Giustizia faccia invertire la rotta al sistema assumendo provvedimenti tangibili ed efficaci per la regione Puglia in particolare sulle strutture di Taranto Foggia e Bari e garantire un immediato adeguamento degli organici strumenti e mezzi.”

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