Quarto, Capuozzo: “Scuole, edifici pubblici e strade senza manutenzione”

Quarto – In una nota inviata alla nostra redazione, Rosa Capuozzo dichiara: “Con determina a contrarre del 24 settembre 2019 l’amministrazione ritira la gara prevista per la manutenzione delle scuole, edifici pubblici e campo sportivo.

Questo significa che i nostri ragazzi stanno frequentando scuole senza un minimo di manutenzione ordinaria ed addirittura senza una preventiva messa in sicurezza. I nostri figli e la loro incolumità sono a rischio quotidianamente. Questa amministrazione annunciava il Dissesto Finanziario come una rinascita, un atto eroico compiuto in favore della città.

Dicevano che nulla sarebbe cambiato per noi cittadini, che sarebbe stata la svolta per la comunità, un punto dal quale ripartire. Invece ci ritroviamo un’amministrazione immobile, incapace di garantire l’ordinario. Incapace di garantire la sicurezza dei nostri figli che devono andare a scuola.

Una città al collasso anche quanto riguarda la raccolta rifiuti, sempre più ad intermittenza e sempre più a rischio di un danno ambientale, sottoponendo ad un serio rischio la salute dei cittadini.

Salute messa a rischio anche dalla mancata pulizia delle vasche di raccolta acqua piovana.

L’amministrazione Capuozzo ha realizzato progetti, trovato i fondi per realizzarli, il commissario ha indetto la gara e ad oggi, dopo 16 mesi, l’ amministrazione Sabino non è stata in grado di far partire i lavori.

Rete stradale senza i parametri necessari di sicurezza, carente la segnaletica orizzontale e quella verticale, manto stradale dissestato, ridotto a colabrodo, spesso causa di molti gravi incidenti, illuminazione pubblica in molti tratti del tutto assente.

Forse si aspettano altre disgrazie prima di porre un improvvisato rimedio? A questo punto la domanda nasce spontanea. Perché continuare a pagare una giunta inerte, inoperosa, una giunta che invece di realizzare sta distruggendo, un’amministrazione che sta trascinando nel baratro l’intera città e noi cittadini? Caro sindaco la nostra non è un’opposizione distruttiva, la nostra è semplicemente una presa d’atto. Ciò è quanto sta accadendo, a distruggere è la tua amministrazione, l ‘ amministrazione dei patrocini morali e nulla più, noi stiamo dicendo semplicemente basta, prima che sia troppo tardi.”

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