Quarto, Rosa Capuozzo: “Lo spreco di denaro pubblico e l’unico atto di cui è capace l’amministrazione Sabino”

Quarto – Così Rosa Capuozzo: “Considerando che per l’ amministrazione di Quarto la trasparenza è una questione sconosciuta, tant’è che ne è stata soppressa perfino la commissione consiliare apposita, abbiamo chiesto ancora una volta risposte al prossimo Consiglio Comunale.

Da anni siamo a conoscenza delle programmate opere per la riabilitazione delle vasche di raccolta delle acque piovane sull’intero territorio di Quarto.

Poiché la comunicazione, anche in questo caso è assente,  abbiamo chiesto al sindaco e all’intera giunta, quali sono gli interventi che sono stati o dovranno essere sostenuti, qual è ad oggi lo stato dei lavori, ma soprattutto quanti soldi spesi per questi interventi.

Dopo l’ ormai nota questione della ribollettazione TARI,  questione già preventivamente anticipata da noi come opposizione, e che oggi sta gettando nel caos l’intera cittadinanza, un altro danno erariale si prospetta all’orizzonte.

L’invio di cartelle pazza per la riscossione dei tributi del 2016, inviate anche a chi in quel periodo ha già pagato. 

Queste bollette tra l’altro risulterebbero già in prescrizione, portando l’ente di nuovo a perdere i ricorsi emanati dai cittadini ed al conseguente sperpero di denaro pubblico.

Un’altra questione, che ci sta molto a cuore è quella di Via Seitolla, strada ormai interdetta da 6 lunghi anni.

Considerando i nuovi insediamenti abitativi adiacenti, con conseguente incremento di popolazione proprio in quella zona, chiediamo di fare chiarezza anche sullo stato dell’arte dei collettori fognari.

Dai pochi documenti disponibili non risulterebbe nessun collaudo effettuato alle tubature, e gli stessi non riuscendo a contenere la portata di acque reflue, si potrebbe incorrere nel rischio di sversare i liquidi nel terreno sottostante, e di inquinare le falde acquifere del territorio.

Da mesi l’amministrazione, nonostante sia nei loro doveri, continua a non rispondere alle nostre interrogazioni, alle interrogazioni del gruppo Coraggio Quarto, che vogliamo ricordarlo, corrispondono anche alla voce  di tanti cittadini di Quarto.

Per questo motivo abbiamo dovuto far ricorso alla Prefettura e alla Magistratura, sollecitando loro a vigilare, sulla questione. Presto avremmo risposte più precise.

Risposte che dal sindaco purtroppo non arrivano. Da questi amministratori solo accuse verso l’ufficio tecnico, un rimbalzo di responsabilità politica che questa città non può più sopportare.

Continuiamo a vedere selfie di amministratori impegnati a godersi i weekend di primavera, ma di cosa si è fatto o cosa si  vuole fare per il futuro della nostra città e dei nostri figli non c’è traccia”.

 

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