Voto di scambio mafioso: indagata presidente Antimafia campana Paolino

Politica – Monica Paolino finisce nell’occhio del ciclone. La presidente della commissione Anticamorra della Regione Campania risulta, infatti, indagata con l’accusa di aver attuato la pratica del voto di scambio politico-mafioso.

Il provvedimento ha comportato una perquisizione dell’abitazione della donna nella città di Scafati, attuata da parte della Dia di Salerno. Il marito della Paolino, Pasquale Aliberti, risulta anch’egli indagato ed attualmente riveste la carica di sindaco del centro salernitano. Provvedimenti sono stati attuati anche nei confronti di Immacolata Di Saia, segretaria generale comunale, e Giovanni Cozzolino, componente dello staff di Aliberti.

Monica Paolino, che sta affrontando il secondo mandato, ha vinto l’ultima battaglia politica lo scorso agosto, ma ottenne le critiche della senatrice del Pd, Rosaria Capacchione, che apertamente disse: “Nomina quantomeno surreale. Un po’ come mettere un piromane a capo dei Vigili del fuoco. Adesso attendiamo solo quella di Dracula a presidente dell’Avis”. All’epoca la Paolino si tutelò preannunciando querela: “Sono rimasta assolutamente basita per le gravissime, volgari, gratuite e assolutamente infondate insinuazioni nei confronti miei e del mio partito da parte dell’onorevole Capacchione che sarà ovviamente chiamata a risponderne nelle sedi giudiziarie penali e civili”.

Non solo l’elezione della Paolino è stata criticata, ma anche quella di Immacolata Di Saia, dato che quest’ultima è stata ritenuta più volte dall’opinione pubblica una filocosentiniana.

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