Taranto, Montesano: “Detenuto si suicida in cella, Polizia Penitenziaria in stato di emergenza”

Taranto – “Alle ore 13 del 8 Maggio 2019 si è impiccato ,legandosi alle grate della cella con una corda rudimentale  ricavata dalla stoffa  del pantalone, nel reparto infermeria  dove era ristretto, nell’istituto di Taranto , un 44 enne italiano R.M. nato a Manduria il 25.09.1976 Posizione Giuridica Definitivo per tentata estorsione in concorso e tentato furto Fine Pena 28.08.2019.”

A denunciare l’episodio è l’OSAPP per voce del Seg Gen Agg  Pasquale Montesano: “A rinvenire il corpo esanime del ristretto  è stato un Agente di Polizia Penitenziaria durante l’ammissione dei passeggi  orario in cui il detenuto ha posto in in essere l’insano gesto  . “Il mondo carcere ultimamente sta attraversando il periodo piu’ buio degli ultimi anni anche per quanto riguarda le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria” – chiosa Pasquale – “per il numero considerevole di suicidi ed eventi critici in aumento negli ultimi anni”.  Ormai  sembra imprescindibile –  continua Montesano – che il Ministro della Giustizia faccia invertire la rotta al sistema assumendo provvedimenti tangibili ed efficaci per la regione Puglia in particolare sulle strutture di Taranto Foggia e Bari .

Al momento la regione più affollata è la Puglia, con un tasso del 161%, seguita dalla Lombardia con il 137%. Se poi si guarda ai singoli istituti, a Taranto è stata raggiunta o superata la soglia del 200%, numeri non molto diversi da quelli che si registravano ai tempi della condanna della CEDU (L’Italia viene condannata l’8 gennaio 2013 dalla Corte di Strasburgo per le condizioni disumane dei detenuti per sovraffollamento). . I posti regolamentari sono 306, ma i reclusi sono 612, stipati in 282 celle.

Di loro si occupano quattro educatori, che sono sotto organico visto che sulla carte ne sono previsti sei. mentre allarmante e la gravissima carenza negli organici dei vari ruoli della Polizia Penitenziaria.  – Conclude Montesano –  il nostro plauso agli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso le strutture territoriali , i quali con dedizione professionalità ed accortezza evitano , nonostante il gravissimo stato , maggiori e più gravi conseguenze non senza difficoltà, continuando a garantire uno standard di ordine di sicurezza che costituiscono condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari.

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