Mondragone, AMBC: “Ancora una volta in cronaca nazionale. Stavolta su Il Fatto Quotidiano”

Mondragone – In una nota inviata alla nostra redazione, l’AMBC ha dichiarato: “Ed eccoci anche su Il Fatto Quotidiano: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/26/whistleblower-anac-condanna-un-dirigente-a-pagare-5mila-euro-di-multa-provvedimenti-ritorsivi-contro-chi-aveva-denunciato/5480046/.

Ormai stiamo facendo una certa abitudine alla cronaca nazionale e ci stiamo abbonando a far parlare di noi le Tv e i Quotidiani nazionali. L’AMBC  è già intervenuta sulla triste vicenda che vede coinvolto il Comandante di ruolo dei Vigili Urbani di Mondragone, Antonio Di Nardo, vittima acclarata di ritorsione https://www.v-news.it/mondragone-lambc-un-comune-senza-nocchiero-e-in-gran-tempesta/. Ora l’ANAC di Raffaele Cantone ha pubblicato sul proprio sito anche la relativa delibera http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Comunicazione/News/_news?id=6cea7f470a7780422ef20e78232e0363.

Avevamo posto delle precise domande su una vicenda a dir poco inquietante e che ci fa raggiungere un altro primato negativo a livello nazionale. Ma, come al solito, questo sindaco resta muto, privando la città delle dovute risposte e della necessaria trasparenza. E neppure la segretaria comunale, nelle sue vesti di RPC, ci fa una bella figura in questa triste storia. Di Nardo ha avanzato dubbi -attraverso precise segnalazioni e circostanziati esposti- su presunte illegittimità e su eventuali comportamenti anomali ed ha posto anche la questione della legittimità/regolarità -a suo dire- delle multe elevate dai Vigili Urbani. Multe che- ricordiamo -vanno a formare quei tanti, troppi milioni di euro di residui attivi (che non recupereremo mai) che tengono in piedi il bilancio comunale.

Ma questa è un’altra storia. I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sapere cosa sta succedendo negli uffici comunali e nel cosiddetto corpo dei vigili urbani. Hanno il diritto di sapere se Di Nardo ha ragione e se quanto da lui segnalato corrisponde al vero, oppure se è in grave errore. Il sindaco deve avere il coraggio di metterci la faccia, di dirci come stanno le cose, anche perché tuttora appare incomprensibile a molti la mobilità per comando del Comandante Di Nardo. Tra i dipendenti comunali vi è malumore, insoddisfazione e malcontento. Nella struttura burocratica c’è una bruttissima aria e un grande caos organizzativo e funzionale. Possibile che solo tu in questo mare in tempesta, su una nave alla deriva e senza nocchiere continui a restare Pacifico di nome e di fatto? E’ sangue freddo o incoscienza?”

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